Pochi mesi dopo il trionfo della Rivoluzione Cubana gli Stati Uniti rompono le relazioni diplomatiche con il paese caraibico ed iniziano ad applicare un embargo economico che nel giro di poco tempo diverrà un blocco totale.

Cosa è l’embargo?

Per embargo si intende una forma di coercizione che uno o più stati impongono ad un altro paese per imporgli delle scelte politiche/economiche. L’embargo può riguardare uno specifico settore commerciale quale quello degli armamenti nel caso di paesi in guerra o di determinati prodotti in casi di conflitti commerciali (misure protezionistiche).
Secondo il Dizionario di Diritto Internazionale dell’ONU, si intende per embargo: "l’atto di potere di uno stato che restringe, interrompe o dà per terminate le sue relazioni economiche e finanziarie con un altro paese. L’embargo totale o parziale sulle importazioni e/o esportazioni di tutte o alcune merci, armi o valute, il trasferimento di informazione tecnico-scientifiche, diritti d’autore o di altra indole, determinati tipi di attività commerciali ed economiche; si applica nelle relazioni internazionali contemporanee come strumento di pressione economica o finanziaria, di coercizione e rappresaglia". La Carta delle Nazioni Unite prevede la possibilità di embargo collettivo in qualità di misura repressiva rispetto a uno Stato le cui azioni mettano in pericolo la sicurezza internazionale.

Embargo o Blocco?

Per Blocco si intende una politica aggressiva che contempla un Embargo totale che si prefigge come fine di sovvertire l’ordinamento politico del paese contro cui è rivolto, e in quanto tale è considerata illegittima dal diritto internazionale.
Ci sono due aspetti che permettono di affermare che quella di Blocco è la definizione più appropriata alla politica nordamericana verso Cuba. Il primo aspetto è l’essenza punitiva delle azioni nordamericane, orientata fondamentalmente verso obiettivi di carattere politico: destabilizzare e se possibile abbattere il governo rivoluzionario; privare di entrate Cuba con il fine di obbligarla a modificare le sue posizioni internazionali; rendere il più difficile possibile, ed eventualmente impedire il commercio di Cuba con il resto del mondo.
Il secondo aspetto è dato dal carattere extraterritoriale del Blocco che colpisce non solo Cuba ma tutti i paesi con cui commercia, i quali diventano oggetto di rappresaglia economica da parte del governo degli Stati Uniti.

Alcuni esempi:

negli Stati Uniti non è possibile importare alcun prodotto da qualsiasi paese del mondo che contenga anche in una minima percentuale materia prima proveniente da Cuba.
La nave che attracca ad un porto cubano non può per sei mesi fare scalo nei porti statunitensi.
Ai dirigenti di una impresa (e ai loro familiari) che abbia relazioni economiche con Cuba è negato il visto di ingresso negli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti proibiscono a entità di paesi terzi di riesportare a Cuba prodotti di origine nordamericana, a meno di un’approvazione del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Di fatto le richieste relative sono sempre state respinte.

Per saperne di piu':

CUBAVSBLOQUEO
(sito ufficilae cubano)

VENCEREMOS
(in italiano)

EMBARGO USA CONTRO CUBA
(news)

PERIODO SPECIALE CUBANO
(1990-2000)

CUBA DOMANDA RISARCIMENTI AGLI USA